Il contrasto alla povertà multidimensionale

L'esperienza di Cuore Visconteo nell’Ambito Sud-Milano


La costruzione del progetto

Il progetto “Cuore Visconteo – reti di contrasto alle povertà” nasce per iniziativa della Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Est, Sud Ovest e Adda Martesana a settembre 2020, in una fase della pandemia da Covid-19 subito successiva al primo lockdown quando il tema della povertà legata alle problematiche sanitarie bussava già con forza alle porte di tanti decisori politici e forze sociali.

L’iniziativa nasce dal dialogo tra la Fondazione ed un primo gruppo di realtà del territorio a Sud di Milano, tra cui l’impresa sociale Progetto Mirasole (oggi capofila della rete di partner), la cooperativa sociale Libera Compagnia di Arti e Mestieri (coordinatrice poi delle attività socio-educative di progetto), il Centro Servizi di Volontariato di Milano (oggi manager di rete del progetto), la Fondazione Progetto Arca e la Croce Rossa di Opera (erogatori del sostegno alimentare alle famiglie), che da subito si aprono ad un confronto serrato con gli Enti Locali che nel territorio hanno costituito in forma associata il distretto sociosanitario Ambito Visconteo Sud Milano e che, anche a seguito di pregresse progettualità condivise tra realtà pubbliche e del privato sociale, pur nella difficoltà di individuare strumenti amministrativi adatti a nuovi partenariati integrati, condividono la volontà di innovare le politiche sociali nel segno di un welfare generativo e di comunità.

Da questo primo nucleo di pensiero prende forma progressivamente il progetto e si costituiscono i comitati che daranno vita al sistema di governance a cui partecipano a diverso titolo gli enti che sostengono economicamente il progetto (Fondazione di Comunità di Milano, Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara, Unione Buddhista Italiana, Fondo Manfredi, KIA Motors), gli attori istituzionali del territorio (i Comuni di Rozzano, Pieve Emanuele, Locate di Triulzi, Opera e Ambito Distrettuale Visconteo Sud-Milano, l’ATS Milano), alcune importanti realtà sociali  (il nascente Forum del Terzo Settore Sud-Milano, il CSV Milano, le Acli Milanesi), le organizzazioni di rappresentanza del mondo imprenditoriale (Assolombarda Milano e Confcommercio) e tutti i partner, oggi 15, che hanno organizzato il complesso sistema di interventi di contrasto alla povertà sul territorio.

 

Cuore Visconteo al suo avvio ad aprile 2021

Al termine del lavoro di progettazione, durato da settembre 2020 a marzo 2021, Cuore Visconteo si configura come un intervento triennale rivolto principalmente a famiglie con figli minorenni in cui sono presenti diverse forme di povertà: quella economica, a volte cronica, ma anche quella causata dal mutarsi delle condizioni lavorative a seguito della pandemia, quella alimentare, quella sanitaria. Ma anche con diverse fragilità e con le quali costruire con uno sguardo multidimensionale dei percorsi di accompagnamento volti a migliorare la condizione di benessere generale, rafforzare le relazioni interne alle famiglie, il benessere e l’equilibrio psicologico dei componenti, e progettare un cambiamento a partire dalle capacità presenti e dagli obiettivi focalizzati con le famiglie.

Ognuno dei partner della cordata progettuale ha portato la propria competenza sul contrasto alle diverse povertà nelle diverse aree progettuali dando vita ad un intervento globale volto non solo a fornire differenti forme di aiuto nell’immediato, ma anche a costruire dei ponti di collaborazione nella direzione di una maggiore infrastrutturazione sociale del territorio. Così l’equipe socioeducativa del progetto, composta da 10 operatori – assistenti sociali e educatori – che fanno riferimento a quattro diverse cooperative sociali (Arti e Mestieri Sociali, Spazio Aperto Servizi, Pratica e Marta) hanno portato le attività di sostegno alle famiglie all’interno di 7 Spazi di Comunità presenti sul territorio, alcuni dei quali sono stati riaperti e inaugurati a partire da settembre 2021. Oltre alle attività di accompagnamento gli operatori danno la possibilità ai beneficiari coinvolti di godere di aiuti economici focalizzati sulle emergenze abitative, quelle sanitarie e quelle educative e di essere affiancati da un educatore finanziario, di affrontare problematiche sanitarie con il supporto di un infermiere di comunità e di avviare percorsi di inclusione lavorativa.

 

Il sistema di valutazione e gli esiti del primo anno di progetto 

Il progetto è stato costruito già nella prima annualità assieme ad un piano di valutazione e monitoraggio curato dalla Cooperativa Sociale Codici. La valutazione prende in considerazione due livelli di analisi, per verificare il raggiungimento dei cambiamenti desiderati sul piano micro dei beneficiari e su quello meso delle relazioni tra gli attori che costituiscono il sistema di intervento del Distretto Visconteo.

Il primo livello di analisi riguarda le famiglie coinvolte nel progetto, principalmente quelle inserite dall’équipe socioeducativa nell’intervento multidimensionale e centrato sulle persone che costituisce il modello qualificante Cuore Visconteo. Per la valutazione dell’impatto sul loro livello è adottato un approccio before-after, con un follow up a sei mesi dalla conclusione dei progetti familiari.

Il secondo livello di analisi riguarda le reti generate dal progetto a livello locale e di Distretto, ovvero la componente di infrastrutturazione sociale che il progetto pone al centro delle sue azioni di sistema. L’analisi prevede la realizzazione periodica di survey on line che adottano l’approccio e le metriche della Social Network Analysis.

Le principali realizzazioni emergenti dal report di valutazione della prima annualità di progetto:

  • 100 nuclei intercettati dall’équipe socioeducativa
  • 58 nuclei familiari accompagnati nei progetti di vita dall’équipe socioeducativa
  • 240 genitori partecipanti ai laboratori di Seminare il futuro per i bambini e i ragazzi
  • 153 bambini hanno partecipato ai laboratori di Seminare il futuro per i bambini e i ragazzi
  • 909 nuclei familiari hanno ricevuto aiuti alimentari potenziando le risorse già messe in campo dai Comuni e le associazioni di volontariato del territorio
  • oltre 224mila euro il valore economico dei pacchi alimentari distribuiti
  • 46 persone inserite nei percorsi di educazione al lavoro
  • 15 persone hanno partecipato ai percorsi di orientamento al lavoro
  • 25 persone hanno trovato collocamento lavorativo a diverso titolo
  • 6 famiglie sono state seguite dall’infermiere di comunità a partire da gennaio 2022

I principali risultati rilevati:

  • 58% di nuclei familiari intercettati per cui è avviata una presa in carico da parte dell’équipe socioeducativa
  • 58% di nuclei familiari segnalati ad altre azioni del progetto per singole azioni da parte dell’équipe socioeducativa
  • 130 nuovi nuclei familiari hanno ricevuto pacchi alimentari dalla distribuzione di Progetto Arca
  • 21,4% in più di pacchi alimentari distribuiti nel secondo semestre da Croce Rossa
  • 100% di persone orientate che sono entrate in uno dei percorsi previsti
  • 73% delle persone coinvolte nei percorsi di educazione al lavoro li hanno conclusi positivamente

 

Cuore Visconteo all’avvio della seconda annualità

Il lavoro di progettazione della seconda annualità (aprile 2022 – marzo 2023) è stato avviato a inizio febbraio 2022 e ha coinvolto i diversi gruppi di governance, tematici e trasversali. È stata ridefinita la strategia di progetto nelle 5 aree di intervento nei termini qui a seguito definiti.

 

 

Infrastrutturazione sociale:
  • Rafforzare il partenariato intensificando le relazioni e migliorando le dinamiche operative.
  • Rafforzare le reti di lavoro sociale costruendo nuove prassi di collaborazione nel terzo settore e tra pubblico e privato in materia di povertà ed esclusione sociale e creando le condizioni per una sostenibilità del progetto nel tempo.
  • Costruire un welfare di prossimità sviluppando forme innovative di mutualità e sussidiarietà tra famiglie, volontariato e stimolando il ruolo educante da parte della comunità e dei suoi diversi attori verso i più piccoli.
  • Creare una dinamica generativa in ambito sociale dando vita a nuove progettualità e metodologie e collegando in modo più proficuo fondi pubblici e privati per generare gli interventi.
Sostegno alle famiglie:
  • Aumentare il numero di famiglie con figli in povertà intercettate dalla rete pubblico-privata territoriale.
  • Collegare in modo efficace ed efficiente le risorse e le attività di progetto e presenti sul territorio per garantire benessere alle famiglie e sostenere i loro percorsi.
  • Fornire un accompagnamento e una presa in carico di qualità alle famiglie più vulnerabili che miri alla costruzione e la realizzazione di un nuovo progetto di vita.
Seminare futuro:
  • Promuovere benessere e una crescita armoniosa dei minorenni e ridurre le diseguaglianze determinate dalla povertà educativa, garantendo opportunità educative e di socializzazione, l’accesso allo sport e a opportunità ricreative in modo appropriato alle diverse fasi dell’età evolutiva.
  • Garantire in particolare ai bambini nella fascia 0-3 anni l’accesso a proposte educative qualificate in grado di favorire lo sviluppo di competenze.
  • Garantire in particolare a adolescenti e preadolescenti il diritto all’istruzione e l’accesso al lavoro attraverso iniziative di sostegno scolastico, corsi di professionalizzazione e percorsi di inserimento lavorativo.
  • Prevenire il disagio giovanile e condotte devianti degli adolescenti attraverso l’attivazione di percorsi educativi, laboratori, attività sul territorio volte a promuovere partecipazione attiva.
  • Promuovere il ruolo dei genitori e la consapevolezza delle responsabilità genitoriali e rafforzare le capacità dei genitori in particolare nella prima infanzia e nelle sfide dell’adolescenza.
Inclusione lavorativa:
  • Creare una rete per l’inclusione lavorativa delle persone in povertà tra attori di progetto, Servizi Sociali comunali e di ambito, altre ONP e altre aziende territorio
  • Creare condizioni di maggiore occupabilità per i soggetti che hanno perso il lavoro o che hanno fragilità occupazionali consolidate, attraverso percorsi di formazione e tirocini professionalizzanti.
  • Assicurare orientamento ed educazione al lavoro per attivare il capitale umano e avviare percorsi di inclusione lavorativa efficaci.
  • Creare inserimenti lavorativi efficaci facendo incontrare l’offerta da parte di aziende in rete con il progetto e famiglie in carico.
Dare risposta alle emergenze:
  • Costruire un sistema distribuzione alimentare per le famiglie indigenti mettendo a sistema aiuti pubblici e privati e assicurando cibo di qualità, lotta agli spechi e rispetto per l’ambiente.
  • Dare risposta alla crescente povertà sanitaria supportando le famiglie nella promozione della salute e nel processo di cura con specifiche attenzioni nell’area materna infantile e dei minorenni.
  • Dare pronta risposta alle emergenze economiche delle famiglie indigenti sul piano delle necessità educative, sanitarie e abitative assicurando diritti in queste aree essenziali anche in tempo di crisi.

 

Conclusioni: Cuore Visconteo tra innovazione e rete pubblico-privata

Tra l’innovatività di un progetto come Cuore Visconteo c’è la ricerca di una rinnovata collaborazione tra le istituzioni e le diverse forme che assume il cosiddetto privato – che va dal mondo del no profit al profit, dalla cittadinanza attiva del volontariato, al privato cittadino che aderisce personalmente anche ad un solo progetto solidale.

Questa collaborazione, che ha ancora bisogno di strumenti e di sedi di confronto, è tesa ad evitare competizioni e ridondanze tra diverse fonti di aiuto ai cittadini più vulnerabili, ma piuttosto, nel rispetto delle diverse funzioni, mira ad ampliare il numero dei beneficiari rendendo più efficaci anche gli interventi a favore di chi già è nel circuito delle reti di sostegno.


Commenti

HO LETTO E APPROFONDITO GLI ARTICOLI. SONO MOLTO ATTUALI E IMPORTANTI. E’ GIUSTO APPROFONDIRSI RIGUARDO ALLE TEMATICHE ATTUALI. E’ IMPORTANTE ESSERE AGGIORNATI – TENERSI AGGIORNATI PER POTER AVERE COGNIZIONE DI CIO’ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NATURALMENTE AVERE UNO SGUARDO CRITICO SU CIO’ CHE SUCCEDE DOVE VIVIAMO. SALUTI. A.C.