Salute e performance del Servizio Sanitario


Paolo Peduzzi | 29 Novembre 2023

Nella pubblicazione Health at a Glance 2023, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico (OECD) mette a confronto gli indicatori chiave della salute della popolazione e della performance dei sistemi sanitari nei 38 paesi aderenti.

L’analisi si basa sulle ultime statistiche nazionali ufficiali comparabili e su altre fonti. Questa edizione del 2023 presenta gli ultimi dati comparabili (per maggior parte degli indicatori i dati si riferiscono al 2021), illustrando le differenze tra paesi e nel tempo in termini di condizioni di salute, fattori di rischio per la salute, accesso e qualità delle cure e risorse sanitarie.

La lettura degli indicatori relativi al paese Italia in confronto con gli altri paesi, permette di cogliere le aree in cui il nostro paese presenta condizioni positive e le aree critiche sule quali le performance del sistema sanitario presentano margini di miglioramento. Di seguito una sintesi significativa degli indicatori riportati nella pubblicazione.

Condizioni di salute

L’aspettativa di vita della popolazione è di 82,7 anni, 2,4 anni al di sopra della media OECD. (L’aspettativa di vita nel biennio 2019/2021 ha presentato un peggioramento rispetto al periodo 2010-2019 di 0,9 anni per effetto dell’eccesso di mortalità dovuta all’epidemia di Covid, 325/100.000 abitanti rispetto alla media OECD di 225). La mortalità prevenibile è di 91 su 100.000 (media OECD 158), con una mortalità curabile pari a 55 su 100.000 (media OECD 79). La mortalità per cancro (205/100.000 abitanti) è in linea con la media OECD. La mortalità materna e la mortalità infantile presentano valori inferiori rispetto alla media OECD.La prevalenza del Diabete è in linea con la media OECD. 

Fattori di rischio

La prevalenza di fumatori è de19,1% (media OECD 16%). Il consumo di alcol è inferiore alla media OECD: 7,7 litri pro capite contro 8,6. L’uso di oppiodi e cocaina è in linea con la media dei paesi OECD. La prevalenza dell’obesità risulta del 12,0%, inferiore al valore del 18,4% della media OECD. I decessi imputabili all’inquinamento atmosferico sono 40,8 ogni 100.000 abitanti (media OECD 28,9). 

Qualità dell’assistenza

 Assistenza alle patologie acute: la mortalità a 30 giorni dopo l’ictus è stata del 6,6% (media OECD 7,8%) e del 5,3% dopo infarto miocardico acuto (media OECD 6,8%). Cure primarie: i ricoveri evitabili sono stati 214 ogni 100.000 abitanti (media OECD 463). Il livello di prescrizione degli antibiotici è maggiore rispetto alla media OECD. Cure preventive: il 56% delle donne è stato sottoposto a screening per il cancro al seno, una percentuale simile alla media OECD del 55%. 

Accesso all’assistenza

Il 55% delle persone è soddisfatto della disponibilità di un’assistenza sanitaria di qualità (media OECD 67%). La copertura finanziaria, con il 75% della spesa coperto dal finanziamento pubblico è simile alla media OECD del 76%. La spesa diretta, pari al 22% della spesa sanitaria, è stata superiore alla media OECDche è del 18%. L’1,8% della popolazione ha segnalato bisogni insoddisfatti (media OECD 2,3%).

Risorse del servizio sanitario

L’Italia spende 4.291 dollari pro capite per la sanità, una cifra inferiore alla media OECD pari a 4.986 dollari. Ciò equivale al 9,0% del PIL, rispetto al 9,2% della media OECD. I medici operativi sono 4,1ogni 1.000 abitanti (media OECD 3,7), gli infermieri 6,2 ogni 1000 abitanti (media OECD 9,2). L’Italia dispone di 3,1 posti letto ospedalieri ogni 1.000 abitanti, un dato inferiore alla media OECD che è di 4,3. Nella tabella seguente il confronto per alcuni indicatori tra l’Italia e la media dei paesi OECD 

Indicatori
Media OECD
Italia

Stato di salute

Aspettativa di vita (anni)

 80,3  82,7
Prevalenza malattie croniche (%) 35,4 18,6
Prevalenza del Diabete nella popolazione adulta (%) 7,1 6,4
Prevalenza della Demenza (per 1000 abitanti) 22,1 29,2

Fattori di rischio

Prevalenza dell’obesità auto denunciata (%)

 18,4  12,0
Prevalenza di adulti forti bevitori di bevande alcoliche (%) 19,2 4,3
Prevalenza di fumatori nella popolazione di età superiore a 15 anni (%) 16,0 19,1
Almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica 40,3 19,7

Qualità dell’assistenza

Ricoveri ospedalieri per Diabete (valori standardizzati per età e sesso per 100.00 ab.)

 102,4  31,0
Amputazioni arti inferiori per Diabete (valori standard. per età e sesso per 100.00 ab.) 7,5 2,5
Paz.che muoiono o ricov. entro un anno dopo un episodio di scompenso cardiaco (%) 57,3 50,5
Popolazione maggiore di 75 anni che assume più di 5 medicine al giorno (%) 52,2 64,7

Accesso all’assistenza

Percentuale della popolazione soddisfatta della qualità del l’assistenza

 66,8  55,0
Quota di farmaci generici (% su volume) 54,1 27,3
% di pz. che aspettano più di tre mesi dopo visita spec. per intervento chirurgico anca 58,5 26,0
% di pz. che aspettano più di tre mesi dopo visita spec.per intervento chir. al ginocchio 66,8 23,4

Risorse del servizio sanitario

Spesa sanitaria come % della spesa governativa

 15,5  12,4
Lavoratori ospedalieri per 1000 abitanti 15,4 11,0
Laureati in medicina per 100.000 abitanti 14,2 18,2
Infermieri specializzati per 100.000 abitanti 17,2 42,8

 La lettura degli indicatori OECD, riferiti alla popolazione italiana, e il confronto con gli altri paesi fornisce un quadro di luci ed ombre delle condizioni di salutedel nostro paese, della qualità dell’assistenza fornita e delle risorse sanitarie disponibili.A fronte di alcuni indicatori dello stato di salute (in particolare i dati di mortalità e i dati riferiti alla qualità dell’assistenza per alcune patologie croniche, quali il Diabete e lo Scompenso cardiaco) che presentano valori migliori rispetto alla media dei paesi OECD, l’esposizione ad alcuni fattori di rischio, quali il fumo di sigaretta e la scarsa attività fisica, la soddifazione riferita alla qualità dell’assistenza, il consumo di farmaci generici presentano valori peggiori rispetto alla mediadei paesi OECD. In un contesto di quote delle risorse destinate alla spesa sanitaria inferiore rispetto alla media dei paaesi OECD, risulta basso il dato riferito al livello di soddisfazione per la disponibilità di assistenza sanitaria, il tasso di lavoratori ospedalieri per 1000 abitanti e la disponibilità di infermieri per 100.000 abitantiQuesti ultimi dati rinviano ad un problema ormai cronico del nostro Servio Sanitario Nazionale che, a fronte di performance positive rispetto ai principali indicatori di salute, presenta un sottofinaziamento della spesa, una carenza di operatori infermieristici sia a livello ospedaliero che territoriale, la difficoltà a intraprendere una riforma complessiva che valorizzi il ruolo dell’assistenza sanitaria primaria. Lo stress ha cui è stato sottoposto il nostro servizio sanitario, in occasione dell’epidemia di Covid, non si è putroppo tradotto nella capacità di rivedere l’impiano organizzatvo e le risore destinate all’assistenza primaria.