La denatalità in Italia, l’impatto della recessione, l’esempio francese


29 Dicembre 2017

I dati Istat fotografano il persistere in Italia del calo delle nascite (-12mila nel 2016 rispetto al 2015) e della fecondità (1,34 figli per donna, contro l’1,46 del 2010). A tali trend, che pregiudicano la sostenibilità del nostro sistema economico e di welfare, contribuiscono sia obiettivi e strumenti di policy, sia gli impatti della recessione. Rosina su LaVoce mostra come la Francia raggiunga un tasso di fecondità realizzata più elevato (di un terzo rispetto a quello italiano) anche grazie a obiettivi e strumenti di policy più mirati, generosi, organici ed efficaci. Comolli su Neodemos mette in luce come la recessione abbia influito sulla scelta di posticipare il primo figlio delle donne italiane vicine ai 40 anni, un’età alla quale un rinvio può con più probabilità divenire irreversibile.