Più che lo ius soli conta lo ius culturae


30 Aprile 2019

Degli oltre 60 milioni di persone che abitano il nostro Paese e che fanno strutturalmente parte della popolazione residente italiana, più di 5 milioni sono straniere, di cui oltre un milione minorenni. Ma il paese di nascita prevalente tra chi oggi è straniero in Italia è proprio l’Italia stessa. Si tratta dei membri delle cosiddette “seconde generazioni”: stranieri per legge ma non di fatto, perché è questo spesso l’unico paese che conoscono e l’italiano è la lingua che meglio sanno parlare. Su LaVoce Alessandro Rosina affronta il tema della cittadinanza, concentrandosi soprattutto sulla promozione dello ius culturae che, a differenza dello ius soli che assegna la cittadinanza alla nascita, ne condiziona la richiesta all’aver superato almeno un ciclo scolastico.

Sul tema dello ius culturae leggi anche l’articolo di Maurizio Ambrosini pubblicato su LaVoce.