Sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie


30 Settembre 2019

In data 25 settembre 2019, il Senato ha approvato il DdL S. 867 Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni. L’iniziativa riconosce la necessità di fare fronte, attraverso misure di prevenzione e contrasto, a un fenomeno riconosciuto come emergente, riferito a gli atti di violenza a danno degli esercenti le professioni sociosanitarie caratterizzate da un peculiare tipo di rapporto, inevitabilmente interattivo, con i soggetti di cui si prendono cura o con i loro familiari che, non di rado, versano in condizioni di vulnerabilità, frustrazione o perdita di controllo.

Si prevede l’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza di questi professionisti che, operando anche in collaborazione con l’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità e gli ordini professionali, avrà il compito di monitorare gli eventi sentinella, promuovere studi e analisi per la formulazione di proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti, monitorare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione, e promuovere la diffusione delle buone prassi. Rispetto all’ambito penale, si integra:

  • l’articolo 583-quater c.p., disponendo che, in caso di lesioni personali gravi o gravissime cagionate a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o a incaricati di pubblico servizio presso strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private, si applichino le stesse pene previste nel caso di pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive;
  • l’art. 61, che disciplina le circostanze che aggravano un reato, con l’introduzione dell’aggravante costituita dall’aver commesso il fatto con violenza o minaccia in danno degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni.

Il completamento dell’iter alla Camera consentirà l’emanazione di un provvedimento atteso, ma che necessita di essere esteso per affrontare il problema che tocca le professioni sociali che non esercitano in ambito sanitario, come dimostrato dalla ricerca sulle aggressioni a danno degli assistenti sociali di cui si è dato recentemente notizia.