Se i rifugiati danno posti di lavoro agli italiani


30 Ottobre 2018

Su LaVoce Francesco Amodio, Angelo Martelli e Maria Chiara Paoli riflettono sulla decisione del governo di ridimensionare la rete Sprar. Secondo gli autori il governo dovrebbe prima effettuare una rigorosa valutazione: non solo per raccogliere dati certi su richiedenti asilo e rifugiati, ma anche per calcolare il valore dell’indotto generato dai centri di accoglienza. L’apertura e il mantenimento di un centro Sprar ha infatti sia un effetto diretto sul reddito locale disponibile, dovuto al fatto che lo stato centrale ha finora coperto la quasi totalità dei costi, che un effetto indiretto, quale la crescita dell’occupazione che deriva da un aumento della domanda in relazione alle necessità operative del centro.