È più che apprezzabile il bilancio sul sociale che può vantare la passata legislatura, lunga quattro anni e mezzo e con tre diversi governi (Letta, Renzi e Gentiloni). Sono stati raggiunti traguardi che si attendevano da molti anni, in certi casi da decenni.
Anzitutto il Reddito di Inclusione, il REI, il primo schema universalistico di contrasto della povertà di questo paese. Destinato a tutti coloro che ricadono sotto una determinata soglia di benessere: una soglia chiara, certa, uguale per tutti gli italiani.
Poi la riforma del terzo settore, che ancora attende in buona parte di essere applicata con oltre 40 decreti applicativi in attesa di essere varati, e che presenta luci e ombre, ma che gira una pagina importante promuovendo percorsi di crescita per l’imprenditoria sociale.
La legge sul Dopo di noi, approvata a fine 2016, ha visto quest’anno l’impegno di Regioni ed enti locali nell’applicarla concretamente: Welforum.it sta seguendo da vicino questa legge e ne sta dando conto su questo sito Claudio Castegnaro. Ci si augura che questa legge non sia che il primo passo verso un intervento che muove nella direzione giusta ma che va potenziata nelle sue dotazione organizzative e finanziarie.
In tema di immigrazione è stata varata al “legge Zampa” sui minori non accompagnati (MSNA) e sono state adottate controverse misure di gestione dei flussi dal Nord Africa. Rimane il nodo cruciale, per i richiedenti asilo, di un iter giuridico lunghissimo, con tempi misurabili non in mesi ma in anni per raggiungere la certezza del proprio status e che mantiene i 300.000 migranti attualmente ospiti nei centri di accoglienza in una sorta di limbo sociale. Che depotenzia ogni progetto di integrazione.
Infine, il nuovo Fondo per i caregiver, 20 milioni l’anno per i prossimi tre anni. Una cifra che attende un decreto attuativo per capire come potrà essere usata, e che soprattutto andrà integrata con servizi di sostegno, sollievo, facilitazioni di cui le famiglie hanno sempre più bisogno.
Bilancio e prospettive
Abbiamo cercato di ricostruire in modo sistematico il punto a cui siamo giunti, a livello nazionale, nelle principali macro-aree in cui si articola il welfare dei servizi. E abbiamo cercato di delineare le prospettive, le priorità per il futuro, dividendole in due tipi:
- Ciò che va fatto per completare e mettere a regime i cambiamenti avviati: come si può già rapidamente vedere si tratta di numerosi atti, indispensabili per non rendere inefficaci gli orientamenti presi. Molti di questi atti non sono semplici automatismi ma richiederanno scelte importanti da compiere;
- Le nuove priorità e obiettivi che andrebbero messi in agenda.
È uno schema riassuntivo, sicuramente parziale, quello riportato qui sotto. L’intenzione è quella di offrire una lettura complessiva degli elementi e delle poste in gioco secondo noi più rilevanti, riguardo agli anni appena trascorsi e quelli che si aprono davanti a noi.
Quanto segue ha funzione propedeutica agli articoli di approfondimento di questo Punto di welforum, che scendono nel merito, spiegano, argomentano i punti presentati di seguito. Sempre in termini di bilancio e prospettive.
Consuntivo della XVII legislatura (2013-2017) e priorità future: una sintesi1
Nella passata legislatura | Nella nuova legislatura | ||
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I provvedimenti più rilevanti | Cosa rimane da fare per completare il lavoro | Le priorità da mettere in agenda | |
Istituzioni e governance |
Nuovi LEA – Livelli essenziali di assistenza sociosanitari (DPCM 12/1/2017) Riorganizzazione flussi informativi sulle prestazioni: Casellario dell’assistenza e istituzione del Sistema Informativo unitario dei servizi sociali (SIUSS) |
Governance locali più integrate con le diverse funzioni connesse alle politiche sociali | Meccanismi per ridurre disomogeneità e per evitare le persistenti differenze nella fruizione dei diritti nelle diverse Regioni |
Terzo settore | Riforma del terzo settore e, in particolare:
Nuovo Codice degli appalti, in particolare per quanto riguarda:
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Riforma del terzo settore:
Codice degli appalti:
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Affermare, legittimare e diffondere strumenti amministrativi ispirati al principio di collaborazione tra EEPP e TS
Avviare una riflessione su relazione e integrazione tra welfare istituzionale e azioni di prossimità |
Famiglia, infanzia e adolescenza |
“Assegno di natalità”, contributo mensile means-tested per i primi tre anni di vita (per il solo primo anno nel 2018)
“Premio alla nascita” (o “Bonus Mamma domani”)
Sistema integrato servizi prima infanzia 0-6 (legge 107/2015 Buona Scuola)
Bonus nido: per tutti i bambini iscritti a un nido pubblico o privato
Legge sui minori non accompagnati. |
Monitorare la conferma dell’Assegno di natalità e la sua durata
Monitorare l’implementazione del sistema integrato 0-6:
Monitorare l’implementazione della legge sui minori non accompagnati, in particolare l’operatività dei tutori volontari |
Riordinare il sistema dei sostegni economici alle famiglie con figli a fini di razionalizzazione, semplificazione, maggiore equità, maggiore copertura.
Ripresa iter parlamentare sullo Ius soli |
Povertà e disuguaglianze |
Conclusione del SIA – Sostegno all’inclusione attiva (I e II fase)
Istituzione REI – Reddito di Inclusione
Iniziative a favore dei senza fissa dimora
Fondo sperimentale triennale per il contrasto della povertà educativa minorile
Legge contro gli sprechi alimentari |
Mettere i territori nelle condizioni di poter attuare al meglio il REI fornendo loro strumenti e indicazioni applicative
Incrementare la dotazione finanziaria del REI per coprire progressivamente tutti i poveri assoluti e aumentare il contributo mensile (tramite Piano Povertà) |
Lavorare alla ricomposizione delle prestazioni a livello nazionale e territoriale |
Persone con disabilità |
Legge sul “Dopo di Noi”
Legge sull’autismo
“Buona Scuola”: decreto per l’inclusione degli alunni e studenti con disabilità |
Monitorare l’attuazione a livello regionale della legge sul Dopo di Noi, valutare gli effetti della norma sulle persone con disabilità e sulle famiglie
Per l’autismo implementare i servizi previsti all’articolo 3 della legge 134/2015 in collegamento con quanto previsto dai nuovi LEA
Per la Buona scuola, uniformare sul territorio le competenze e la capacità di accoglienza delle scuole |
Occupazione e lavoro: presidiare la normativa attuale del collocamento mirato valorizzando figure professionali specializzate (ad esempio il disability manager)
Rifinanziare la legge sul dopo di noi (gli stanziamenti iniziali sono per il triennio 2016-2018), valutando la possibilità di allargare la platea delle persone eleggibili per investire fattivamente nel Durante Noi. |
Anziani non autosufficienti |
Nuovi LEA (vedi Istituzioni e governance)
Fondo per i familiari caregiver di disabili e non autosufficienti |
La non autosufficienza non è di fatto entrata nell’agenda della passata legislatura.
I LEA vanno implementati e monitorati |
Piano nazionale per la non autosufficienza
Revisione degli strumenti di certificazione della disabilità e non autosufficienza
Riforma delle prestazioni monetarie a favore della invalidità |
Migrazioni |
Legge sui minori non accompagnati
Decreto Minniti-Orlando |
I provvedimenti attuativi delle diverse norme approvate sono ancora largamente incompleti |
Riforma della cittadinanza
Sviluppo e qualificazione dei rapporti con i paesi di provenienza
Qualificazione dei servizi di welfare per il lavoro con la popolazione migrante |