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Patti educativi di comunità

I Patti educativi di comunità hanno rappresentato uno strumento fondamentale a supporto dell’istruzione nel corso della pandemia attraverso la creazione di sinergie a livello territoriale tra attori differenti per il contrasto alla povertà educativa e all’abbandono scolastico. La Rete EducAzioni ne suggerisce la conversione in uno strumento di policy ordinario.

Manifesto per le scuole delle periferie urbane

Il Manifesto delle scuole delle periferie urbane, elaborato dal gruppo scuole e periferie dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e l’intercultura, individua alcuni punti per rispondere a numerose domande.

La diversità delle famiglie di fronte al lockdown

Nel 2020 le famiglie si sono trovate in una situazione inedita, la chiusura delle scuole, che ha evidenziato le disuguaglianze esistenti. L’articolo presenta una survey condotta tra le famiglie milanesi con figli iscritti alla scuola primaria sull’impatto della pandemia sulla gestione del tempo e dello spazio.

Tecnologie digitali in educazione: ossimoro o opportunità

Le nuove tecnologie digitali, comprese quelle a distanza, introdotte necessariamente in tutti i servizi educativi con l’irrompere del Covid, non devono essere considerate strumenti per un contesto eccezionale e contingente, bensì inserirsi, a tutti i livelli formativo-scolastici in età evolutiva, in integrazione e complementarità con le relazioni in presenza. Non solo per affrontare l’attuale fase di convivenza con il virus, ma anche per preparare la scuola del futuro.

La scuola italiana viaggia tra la Serbia e la Svezia

Sulla base dei risultati dell’indagine PISA, la scuola italiana si colloca in fondo alla graduatoria OCSE. Vengono qui utilizzati i dati di questa e di altre indagini per trattare comparativamente con le scuole di altri paesi due aspetti specifici della nostra scuola: disuguaglianze territoriali e arretratezze su dotazioni e competenze in matematica, informatica e finanza.

Lo status sociale degli insegnanti in Italia

La scuola è il posto nel quale un Paese fa il suo più importante investimento sui suoi giovani e quindi sul suo futuro. La rappresentazione che spesso viene fatta in Italia attesta che la scuola italiana è fatta in gran parte di buoni insegnanti la cui bravura viene spesso azzerata nel mare magnum di una organizzazione burocratica centralizzata e antiquata. E le follie di questa gestione si sommano a problemi profondi che riguardano proprio il corpo insegnante, e anche la sua collocazione nel contesto sociale.

Educazione, scuola e tecnologie digitali (IV)

Il contributo intende fornire qualche spunto di riflessione sulla validità effettiva e sulle condizioni di esercizio degli strumenti digitali e informatici nella mission della Scuola. Scuola come evento irrinunciabile che deve avvenire in un luogo fisico e prospettico di maturazione della conoscenza attraverso la socialità, l’interazione tra vicinanze, l’elaborazione della mente verso l’acquisizione di beni immateriali.

Educazione e scuola al tempo del Covid-19 (III)

Dopo l'apertura a settembre di tutti i servizi educativi e scuole di ogni ordine e grado, pur in periodi diversi del mese da regione a regione, a fine ottobre sono riprese le chiusure totali o parziali, sempre differenziate per regione. Questo articolo intende proporre alcuni spunti inerenti alla terza fase della pandemia.

La riapertura delle scuole in Italia e in Europa

Educazione: Cenerentola del welfare al tempo del Covid-19 (II) 

Dopo la prima parte di questo articolo, di analisi del periodo di chiusura e graduale ri-apertura, per il Sistema educativo si propone ora una prima valutazione della situazione di riapertura, che offre opportunità di cambiamenti e innovazioni, ma presenta anche preoccupanti ritardi e rilevanti complessità.

Comunità educante

Una comunità è composta da persone, associazioni, istituzioni ma anche trasversalmente da bambini, giovani, famiglie, anziani. Ognuno di loro porta in sé un desiderio o un bisogno. Intercettarne uno significa aprire la porta per la comunità, perché ciascuno è interconnesso.